Cutrofiano

Cutrofiano

Descrizione

Κουτρουφιάνα, Kutrufiàna in griko, nota come Città della ceramica, già nella toponomastica si rintraccia l'antica attività per la produzione di oggetti in terracotta, i cutrubbi, tipici recipienti di argilla (dal greco kutra, che vuol dire vaso), da cui deriverebbe il nome Cutrubbiano, e poi trasformato in Cutrofiano.

La prima fornace rinvenuta è di epoca romana a testimonianza di come il centro sia stato già nei secoli passati una fiorente industria della ceramica, attività favorita probabilmente dal territorio paludoso e ricco di argilla. Proprio per questo è stato scelto per la nascita dei primi casali ed in seguito per la creazione del  paese e poi nel tempo ha condizionato la produttività e l’artigianato del territorio.

Tra le bellezze artistiche la chiesa matrice dedicata a Nostra Signora della Neve, risale al XVII secolo ma venne rifatta ed ampliata alla fine dell'Ottocento con il prospetto in stile neoclassico.

A  Cutrofiano nasce intorno al 2011 la prima Chiesa Valdese, al di fuori del centro abitato, in Contrada Macchia, è una delle Chiese che si occupano dei Cristiani Protestanti in Salento.

Tra le costruzioni civili spicca il Seicentesco Palazzo Filomarini, ex castello ristrutturato e rimaneggiato nel corso dei secoli sede del Museo della Ceramica e di mostre d’arte.

Documenti e link

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