Martignano

Martignano

Descrizione

Μαρτυν̌ιάνα, Martignàna in griko, le sue origini risalgono al periodo della colonizzazione bizantina del Salento. Sorge all'incrocio fra l'antica Via Traiana Calabra, che da Brindisi conduceva a Lecce e a Otranto, e la strada che da Roca Vecchia portava a Nardò.

Conserva diverse chiese, edificate nel Seicento, quando si officiava ancora in griko e solo dopo la seconda metà del Seicento, come nella maggior parte della penisola salentina, venne imposto il rito latino.

In piazza della Repubblica, Santa Maria dei Martiri, risale alla prima metà del XVI secolo, mentre in Piazza Palmieri,  la cappella di San Giovanni Battista, ha l’interno affrescato con due cicli pittorici orizzontali: quello inferiore mostra le immagini di Cristo con gli Apostoli e Santi; quello superiore illustra la Vita di San Giovanni Battista. La chiesa di San Francesco con l'annesso convento dei minori conventuali, ed alla periferia del paese la cappella della Madonna delle Grazie o della cuneddha e la chiesetta del Mantovano.

Maritgnano ha dato i natali a Giuseppe Palmieri protagonista dell'Illuminismo italiano, economista, noto soprattutto per aver contribuito all'abbattimento del sistema feudale del Regno di Napoli, si fece promotore delle leggi per le scorte di cereali e delle altre derrate alimentari note come leggi annonarie.

Palazzo Palmieri, oggi, importante centro di promozione turistica, venne costruito nel Cinquecento con funzioni residenziali e difensive ed ampliato fino al XVIII secolo.

Immancabile una visita ai Pozzi di San Pantaleo, le pozzelle comunali che per secoli hanno garantito l’approvvigionamento idrico, sono situate nella parte più bassa del paese, dove le acque piovane permangono a lungo.

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