Zollino

Zollino

Descrizione

In griko Tsuḍḍinu l'origine del nome del paese deriverebbe da Soletino (piccola Soleto) e trasformato successivamente in Solino una sorta di frazione della città messapica di Soleto, tesi avvalorata dalla presenza dello stesso simbolo, un sole, nello stemma comunale. Un’altra ipotesi lo farebbe derivare dal cognome greco bizantino dalla radice tsuli, cencio.

Nei tempi antichi Zollino è stato un punto strategico, in quanto luogo di passaggio di tutti i traffici tra i paesi della costa ionica e quelli della costa adriatica. Abitato fin dalla preistoria come testimoniano dolmen e menhir sulla sua fondazione non ci sono notizie certe, probabilmente sarebbe stato fondato dai greci di Japigia nel vicino feudo di Apigliano.

Sparse sul territorio diverse chiese di varie epoche, tra le più importanti la chiesa dei Santi Pietro e Paolo risalente al periodo greco bizantino, rifatta con pianta a croce latina nei primi anni del Seicento, alla fine del XIX secolo sono stati aggiunti il campanile con la guglia ottagonale e la torre dell’orologio.

I lavori della nuova chiesa di Sant’Anna terminarono nel 1677, sulla facciata principale il portone è decorato da colonne con capitelli corinzi e sovrastato dallo stemma della famiglia Ghezzi e da un'epigrafe in latino.

Esempio di architettura rurale forse del XVIII secolo, anche a Zollino, troviamo le pozzelle  in griko ta Frèata. Un complesso sistema di raccolta idrico nato in una depressione naturale del terreno dove confluivano le acque piovane. Numerosi pozzi scavati nel terreno, ad una profondità variabile dai tre ai sette metri, in cui venivano realizzate delle costruzioni trulliformi in pietra a secco, alcune sono collegate tra loro. Alla periferia del paese, invece, vi sono i Pozzi di Pirro, dove secondo alcune leggende si accampò il re dell’Epiro.

Ancora oggi Zollino è uno centro importante per i trasporti è una  stazione di snodo e di cambio per le Ferrovie Sud Est che collegano Lecce con tutto il Salento sia direzione di Gallipoli che di Leuca.

Documenti e link

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